70° anniversario di fondazione della Colonia di Pesaro

Il significato della festa: Testimonianza di Suor Angelica Anostini

Il 2 agosto 1995 u.s. abbiamo celebrato il settantesimo anniversario di fondazione della nostra "Colonia Sacro Cuore". Tutto si è svolto come era stato ben organizzato dalla Madre Generale, da Suor Chiara e dalle tante sorelle che, a gara, si sono prodigate perché tale celebrazione venisse vissuta nel miglior modo possibile. Quel giorno, in Colonia e per le vie di Pesaro, s'è visto un brulicare di suore che camminavano e parlavano animatamente tra loro e con le persone che incontravano.

Questa data, infatti, ci ha offerto l’occasione per riunirci (eravamo circa duecento) sul luogo ove settanta anni fa, Mons. Liviero e le sue figlie hanno dato origine ad un’opera che nel tempo s'è andata ampliando e consolidando. E' stata una bella occasione per ritrovarci unite come membri di una grande famiglia.

Alcune sorelle non vedevano la Colonia da anni; altre poi, le più giovani, la conoscevano solo per nome. Quel giorno, tutte si sono sentite accolte calorosamente come in casa propria. La Colonia, infatti, è sempre stata per l'Istituto, una delle case più amate dal Fondatore e, di conseguenza, anche dalle sue figlie. Grazie alle parole commemorative pronunciate egregia­mente da Mons. Camillo Berliocchi, ogni Piccola Ancella, presente quel 2 agosto, ha sentito vibrare nel cuore un nuovo fremito di amore verso "colui" che ha dato alla Chiesa ed alla società un’opera così grande.

Questo settantesimo anniversario è stato, inoltre, un'occasione per farci conoscere meglio dalle tante persone convenute alla celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo diocesano, in Cattedrale. E' stato pure motivo per incontrare autorità civili, sacerdoti, religiosi di vari ordini, famiglie di alunni ed ex allievi. Alcuni ci confidano che ci hanno conosciute ancora meglio, proprio il 2 agosto, attraverso quanto è stato detto di noi e della nostra opera, anche dalla radio locale e dalla stampa cittadina.

Pertanto, mentre ringraziamo il Signore e Mons. Liviero, per quanto ci è stato con­cesso di rivivere, possiamo affermare che questa celebrazione è stata, veramente, motivo di crescita, non solo per noi che viviamo qui in Colonia, ma anche per l'intero Istituto che ha seguito e vissuto, con molto interesse e partecipazione, un evento storico così importante.


70 anni di vita della Colonia Sacro Cuore

Esperienza di Sr. Graziella Moretti

Mi presento: sono una Piccola Ancella, orfana della prima guerra mondiale e nativa della provincia di Pesaro. Mi è stato chiesto di descrivere il sorgere di questa Colonia. Ero una bambina di sette anni quando fui accolta dalle Piccole Ancelle nella vecchia Colonia elioterapica pesarese e a dodici anni vidi sorgere la bella Colonia Sacro Cuore.

70 anni fa, questa grande opera sorgeva nel lembo di terra stretta da una parte dalle onde dell'Adriatico e dall'altro lato della ferrovia. Era composta da tendoni militari concessi dallo Stato all'amato Fondatore Mons. Carlo Liviero. Egli, il santo della carità, voleva costruire un soggiorno estivo ai suoi figli di Città di Castello.

Costruire era difficile, perché la povertà era grande. La Provvidenza incomincia sempre dalle cose semplici! Questa volta era iniziata con il dono di tre tende con letti a castello, attaccate con forti corde alla terra. Io ho vissuto questi avvenimenti, quest’ odissea, ho dormito per un mese in quelle cuccette, ho visto la sorveglianza intrepida di giovani suore durante la notte, quando il vento sembrava voler portar via le tende e anche la paura dei ladri, perché esistevano anche allora.

Di giorno era meraviglioso. La spiaggia in quell'ultimo angolo di città era deserta e libera per noi ragazzi. E fu proprio vivendo in Colonia, vicina alle Piccole Ancelle, che nacque in me la vocazione di seguire la loro stessa via.

Con l'andare del tempo le tende sparirono e venne costruita una solida casa dove giovani e bambini venivano aiutati spiritualmente e fisicamente. Poi scoppiò la seconda guerra mondiale che distrusse la bella Colonia piena di tanti ricordi e di tanto amore. Al ritorno in città, dopo la guerra, la casa si presentava come un gigante accasciato su se stesso, una pietra sepolcrale.

Ma le Piccole Ancelle, fiduciose dell'aiuto del Padre Santo e della Provvidenza, sotto la guida di Madre Lucia Leandri, hanno avuto la forza e la gioia di ricostruire anche con nuove opere la Colonia S. Cuore, la Colonia di Mons. Carlo Liviero.

 

                                                                                                                             Suor Graziella Moretti

 

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